
Corso che era iniziato il 15 gennaio ed è durato oltre due mesi (12 incontri settimanali di 1 ora e mezza ciascuno). Curiosa la sua evoluzione in progress. Da seminario intensivo di specializzazione sulle ultime acquisizioni di medicina naturista con gli alimenti, dedicato a terapeuti, medici, omeopati e un pubblico di "addetti ai lavori" - così era stato pensato - si è allargato subito, per venire incontro a molti partecipanti, in corso intensivo sull'intera alimentazione sana, compresi i fondamenti della nutrizione.
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Ecco l'indice delle dispense del Corso, che è sempre possibile richiedere (gratis per chi ha partecipato al Corso, con un versamento di 35 euro per gli altri):
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Seminario di Alimentazione naturale, Nutrizione e Terapie con gli Alimenti
(Roma, gennaio-aprile 2007)
1. SANITA' DEGLI ALIMENTI E NUTRIENTI (p.27, 17 tabelle)
2. CEREALI E FIBRE (p.25, 13 tabelle, 29 studi)
3. LEGUMI E PRINCIPI ATTIVI (p.10, 4 tabelle, 6 studi)
4. VERDURE E FRUTTA (p.39, 6 tabelle, 70 studi)
5. CIBI ANIMALI (p.17, 2 tabelle, 34 studi)
6. COMPLEMENTI E GRASSI (p.22, 8 tabelle, 37 studi)
7. REGIMI, DIETE E CUCINA (p.27, 4 tabelle)
Totale: 167 pagine, 54 tabelle, 176 studi in abstract
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Subito dopo Pasqua si organizzerà la cena-saggio di fine Corso. In futuro, si potranno tenere anche degli Incontri di aggiornamento.Naturalmente il Seminario potrà essere organizzato anche in altre città, tornando però alla sua veste originaria: il rapporto tra alimentazione naturale e terapia con gli alimenti.
Tutti i partecipanti al Corso appena concluso potranno darsi appuntamento qui, sul sito-blog, sia inviando domande o proposte, sia articoli o commenti ai più diversi articoli.
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Foto 1: Scolaresca in una foto ricordo di fine anno scolastico. Foto 2: Cena di fine Corso al Bibliothè (inviata da Maria Cristina Compagnin)
La prossima volta vengo anch'io. Ti mando in privato il mio telefono.
RispondiEliminalove
Anche se il riso non era integrale, all'usanza anglo-indiana (ma anche in Africa ormai importano e mangiano riso bianco), l'uso degli accostamenti con i semi oleosi e i legumi (p.es., dhal, piselli e anacardi) e soprattutto il sapiente utilizzo delle spezie, sono esemplari nella cucina ayurvedica sperimentata al Bibliothè. Non so quanti avranno apprezzato i cibi ricchi di aromi e sapori. Gli Italiani si sono molto imbarbariti negli ultimi secoli, non amano aromi e spezie e hanno dimenticato gli accostamenti di sapori e aromi che erano il vanto della nostra cucina antica.
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