TERAPIE. Il cibo "cura meglio" se ve lo prescrive un altro. O è il contrario?
Forse sono vere entrambe le regole. Com’è possibile? Be’, noi naturisti consapevoli ed esperti troviamo gratificante autogestirci anche nella malattia come ci gestiamo nella buona salute. Il controllo su se stessi, specialmente quando siamo malati, ci pare rassicurante: vuol dire che poi non siamo così malati se possiamo prendere decisioni, spesso decisioni drastiche. E anzi più le autoprescrizioni sono severe, più ci sentiamo in forma, curiosamente. In caso di malattie croniche, debilitanti, invece, potrebbe essere diverso.
D’accordo, "Medice, cura te ipsum", medico cura te stesso, è anche il motto di noi naturisti (che qualcuno riduttivamente chiama salutisti o igienisti). Resta, però, il vecchio problema di una lista di terapeuti naturisti bravi davvero capace di curare soprattutto col cibo, e inoltre almeno con erbe, terra, aria, acqua, manipolazioni e movimento. Già sarebbe sufficiente per gli amici e frequentatori del sito.
Quali criteri utilizzare?
Il medico naturista o il terapeuta che voglia essere inserito nella lista pubblica raccomandata da questo sito, dovrà indirizzarci una sua scheda di "presentazione", cioè un brevissimo testo (max 1300 spazi totali compresi i vuoti) comprendente eventuali titoli, specializzazioni e qualche dettaglio sulla sua formazione culturale e scientifica, qualunque essa sia, l’anzianità professionale ecc. La condizione principale, però, sarà l’abilità nella prevenzione e cura con gli alimenti secondo la tradizione naturista, tenendo contro anche delle più moderne acquisizioni scientifiche. Insomma, i criteri del nostro Manuale di Terapie con gli Alimenti, o almeno del precedente manuale L’Alimentazione Naturale.
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