sabato 19 gennaio 2008

PROSTATA. Ti alzi di notte? Di sera no a cibi solforati e piccanti, e fa’ esercizio.

CIBI IRRITANTI. Se un uomo si alza di notte svegliato dal bisogno impellente di urinare, il medico si preoccupa. Se a farlo è una donna, molto meno. E' che sospetta un’ipertrofia prostatica, un ingrossamento della prostata. Il medico sa che alla lunga – c'è anche chi si alza due o tre volte – la qualità del sonno ne risente, magari si allungano i tempi del risveglio, ci può essere perfino un po' di sonnolenza durante la giornata, insomma peggiora un poco, abbastanza o molto la qualità della vita. Ecco perché conviene provarle tutte per ridurre i risvegli notturni.
L'amico S.C. ha ipertrofia, come molti, ha fatto gli esami soliti ed ha riscontrato un PSA basso. Non che questo valore dica molto, mettono le mani avanti gli urologi, ma è pur sempre indicativo e va accompagnato periodicamente da altri controlli. Ma l'amico mi chiede un consiglio su quali alimenti o bevande possono almeno ridurre il fenomeno delle ripetute e fastidiose minzioni notturne. Parlando con lui scopro che la sera è solito consumare verdure solforate (cavoli e altri ortaggi analoghi delle Brassicacee, noti come protettivi tumorali), e droghe piccanti come il peperoncino, per cui sembra avere un debole, oltre alla cipolla. Niente da dire, alimenti ottimi e salutari, anche se il peperoncino andrebbe preso con molta moderazione perché è un irritante delle vie urinarie e delle mucose digestive. Il mio amico berrà certamente acqua e-o vino, a tavola e fuori, come tutti, o l'assumerà attraverso le verdure o le minestre. Anche la sera. Sospetto anche che la sera dopocena non esca, ma resti in casa ad ascoltare l'amata musica lirica.
Da questo quadro mi faccio l’idea, per mie esperienze dirette, e senza assolutamente voler dare direttive terapeutiche che solo uno specialista (dopo visite e analisi individuali) potrebbe dargli, che lui possa limitare in qualche modo i fastidiosi risvegli notturni agendo sugli alimenti scelti per il pasto serale, sui liquidi ingeriti di sera e anche sull'esercizio fisico. Come?
Le sostanze solforate (indolo-glucosinolati) di cavoli, broccoli, crescione e simili, in individui predisposti possono irritare il sistema renale stimolando ripetute minzioni, anche durante la giornata. Lo stesso fa la cipolla che oltretutto è diuretica e anti-sodio, come del resto le abbondanti porzioni di cicoria. Le spezie irritanti sono uno stimolo ulteriore, specie in chi le consuma di continuo, o le ha consumate per lunghi anni in eccesso. C’è chi per anni, col mito del piccante che imperversa, ha ecceduto in peperoncino o paprika, e ormai non può assumerli tutti i giorni senza soffrire di stranguria, cioè di difficoltà a urinare (reversibile: basta smettere di assumerlo regolarmente). Di queste strane reazioni si parla poco o per niente. E' chiaro che ben pochi pazienti o medici riconducono alcune forme di irritazione all'abuso di sostanze irritanti naturali presenti non solo nelle spezie, ma anche nelle Crucifere o Brassicacee. Eppure la letteratura scientifica parla chiaro (a saper cercare…), tanto che si parla anche di "stranguria" anche per eccesso di crescione (una pianta potentissima, perciò è l'insalata più squisita) e perfino di origano.
IL PROBLEMA DEI LIQUIDI. Propongo perciò all'amico S.C. di non assumere questi ottimi cibi di sera, ma a pranzo, oppure di non assumerli del tutto per un po’ di tempo. Per prova: faccia un esperimento. Impari anche a risolvere almeno in parte il problema dei troppi liquidi da smaltire la sera. Provi a bere molto al mattino presto e durante la giornata, ma non a cena. Cena nella quale dovrebbe consumare solo cibi leggeri, blandi, non irritanti. Acqua oligominerale e cibi diuretici aiutano durante la giornata a svuotare la vescica. In più, faccia esercizio fisico, sia pure moderato, anche dopocena, per esempio una passeggiata a velocità media. L'ipotesi di lavoro è che facendo lavorare di più la pompa cuore-reni (un celebre professore d'Università diceva che "si fa pipì con il cuore"), dopo una mezz'ora e più di camminata o cyclette anche una persona sedentaria dovrebbe essere stimolata a eliminare molti liquidi prima di andare a dormire. E questo potrebbe dare maggiore autonomia di sonno indisturbato. Insomma, prima di andare a letto dovremmo industriarci ad eliminare più liquidi possibile, sia ingerendone meno alla sera, sia eliminandoli con l'esercizio fisico. Funzionerà l'esperimento? In molti casi ha funzionato. D'accordo, abbiamo parlato solo di come cercare di ridurre i sintomi. Ma nelle centinaia di articoli di divulgazione medica o giornalistica apparsi sulla stampa o sul web non ho mai letto consigli del genere. O non lo sanno, o non sanno divulgare.
IL LICOPENE PROTETTIVO. Per finire, la regola generale valida però nel lungo periodo: la riduzione del rischio cancro. Ho consigliato all'amico di aumentare la quota di pomodori maturi, accuratamente rossi anche all'interno, da mangiare ogni giorno. La raccomandazione è che devono essere presenti ad ogni pasto, specie per noi maschi, i pomodori freschi (ben rossi, e questo si può pretendere solo d’estate, quando non sono importati o di serra, e quindi più poveri di principi attivi), la salsa di pomodoro, il concentrato, doppio o triplo di pomodoro in tubetti, la passata di pomodoro, in casi estremi perfino i pomodori secchi (attenti al troppo sale!). Il potente antiossidante licopene, fortunatamente resistentissimo al calore (perfino in un ragù alla siciliana “vecchio stile”, con ore di cottura), è la nostra medicina preventiva, di lungo, lunghissimo impiego, specializzata secondo vari studi nel ridurre il rischio del lento ma insidioso perché spesso senza sintomi cancro alla prostata. Ma secondo alcuni il licopene sarebbe utile anche per alleviare i sintomi della ipertrofia prostatica benigna, tant’è vero che è presente nella formulazione dell’integratore a questo dedicato “Lycoser” (Serenoa repens e licopene), il più conveniente come prezzo e numero di compresse tra i rimedi extra-alimentari. Qualche consumatore, però, ha lamentato dolori al basso ventre con questo rimedio fitoterapico. Ma torniamo ai cibi, com’è giusto.
Come accertarsi che i pomodori abbiano molto licopene? Semplice: essendo il licopene un forte colorante naturale rosso scuro, basta scegliere i più rossi possibile, dentro e fuori. La buccia è molto ricca di licopene: peccato che sia poco digeribile o perché coriacea o perché non masticata finemente. Perciò, s’impone il doppio concentrato in tubetti.
Ecco la economicissima, potente medicina preventiva di noi maschi: è un tubetto di pasta spalmabile di color rosso scuro che nei supermercati discount costa appena 50 centesimi o poco più. All'inizio, ovviamente, ero perplesso: il concentrato ha un retrogusto dolciastro. Ma poi suggestionato dagli studi scientifici ho preso l'abitudine a mangiarne 1 o 2 cm sul pane o aggiungendolo ai primi piatti di cereali. Ora, con l’abitudine e la scoperta di tanti trucchi per consumarlo con piacere, so che è delizioso sulle tartine di pane integrale scuro: un leggero strato di doppio concentrato di pomodoro, un’oliva, un cappero, un pizzico di timo, una fettina di cipolla. Favoloso. E in fatto di tenore di licopene (non di vitamina C, attenzione), la classifica è: 1. Concentrato. 2. Passata di pomodoro. 3. Pomodoro fresco molto rosso. 4. Pomodoro fresco non ben maturo.
Ma che cos’è questa infatuazione per il rossissimo licopene? Non date la colpa a me. Il responsabile è, tra gli altri, il ricercatore Di Mascio, di cui lessi intorno ai primi anni Novanta, mentre preparavo il mio Manuale di Terapie con gli Alimenti (ed. Mondadori, esaurito), uno studio su un’importante rivista di biologia. Uno dei primi a provare che il potere antiossidante del licopene è superiore a quello del beta-carotene, pur non avendo attività vitaminica.
INTEGRATORI INUTILI O COSTOSI. E chissà quanti si svenano per acquistare l'estratto di licopene in erboristeria o farmacia. Che oltretutto, in quanto estratto, sarà molto meno efficace, forse addirittura controproducente. Semmai, gli interessati riferiscono di avere qualche miglioramento dei sintomi dovuti all'ipertrofia con la Serenoa repens, come rimedio fitoterapico senza effetti collaterali, tranne al portafoglio. Ma non c'entra nulla col rischio tumore.
No, piuttosto dell'estratto di licopene puro, consumiamo ogni giorno i pomodori ben rossi (attenti che non siano verdi all'interno), la salsa pura ("passata") di pomodoro (quella in vetro, semplice, senza olio né condimenti) cosparsa senza risparmio su maccheroni, polente ecc., e aggiungiamo tartine di doppio concentrato. Neanche il consiglio del doppio concentrato di pomodoro come super-protettivo ho mai trovato nei soliti articoli su stampa e web, o nelle solite trasmissioni tv. Altro che toscana “pappa col pomodoro”! Viva il pomodoro, più della pappa.
Già numerosi studi hanno provato – in modo convincente secondo la maggior parte degli urologi – la proprietà del pomodoro, grazie ai suoi potenti antiossidanti come licopene e carotenoidi vari, di prevenire cioè ridurre il rischio del tumore della prostata. Ora altri studi hanno trovato che il pomodoro, per i medesimi principi attivi e con diversi possibili meccanismi d’azione, è utile nel prevenire o ridurre anche l’ingrossamento della prostata o iperplasia prostatica benigna, cioè non dovuta a tumore, che colpisce gran parte degli uomini dai 40 anni in su per cause diverse, come l’invecchiamento, la predisposizione familiare, l’assenza di esercizio fisico e di attività sessuale, le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, l’obesità. Uno studio-review di urologi norvegesi e inglesi pubblicato su Oncology and Cancer Case Reports, ha passato in rassegna criticamente 91 studi (43 clinici, 15 studi di revisione, 24 in vitro e 9 in vivo) soffermandosi anche sugli studi sulla reale biodisponibilità nell’uomo del licopene. Le conclusioni sono state che sì, è vero, il licopene ha effetti benefici sull’ingrossamento benigno della prostata; ma che i problemi vengono semmai dalla sua scarsa assimilabilità nell’organismo. Assumere pillole di licopene o mangiare soltanto pomodori, quindi, avvertono i ricercatori, potrebbe non bastare (PATEL HRH, ELBAKBAK W, BOUHELAL A, MÜLLER S. Does oral lycopene reduce benign prostate enlargement/hyperplasia (BPE/BPH)? (2016) Oncol Cancer Case Rep 1:108. doi:10.4172/occrs.1000108).
Evviva i pomodori, certo, ma se ci limitiamo al solo licopene, per stare alla finzione del concetto di “principio attivo”, la sua assimilazione o biodisponibilità nel corpo umano è molto più modesta col pomodoro fresco che col concentrato. Uno studio ha confrontato una porzione di pomodoro crudo e una di concentrato in pasta aventi la medesima quantità di licopene, unendoli a olio di mais (gli oli, com’è noto, favoriscono l’assimilazione dei carotenoidi). Ebbene, si è visto che l’ingestione di concentrato dava percentuali molto maggiori di licopene, di ben 3,8 volte, come area sottostante la curva del grafico, rispetto al pomodoro fresco. Nessuna differenza invece per assimilazione di alfa e beta-carotene (GÄRTNER C, STAHL W, SIES H. Lycopene is more bioavailable from tomato paste than from fresh tomatoes. American Journal of Clinical Nutrition 66,1, July 1997,116-122. https://doi.org/10.1093/ajcn/66.1.116).
Il nostro commento di Naturisti? Già sappiamo come andrà a finire. Non solo e non più il solito “integratore”, già discutibile e poco accettabile per noi, dato che il licopene puro non esiste in Natura e in capsule o compresse diventa già un “farmaco”. Ma poiché sembra che sia anche un farmaco poco efficace (e lo crediamo bene: negli alimenti funzionano solo i sinergismi tra decine o centinaia di sostanze naturali, come ha provato la stessa scienza!), ecco che l’industria farmaceutica preannuncia la trasformazione tecnologica del licopene in nano-particelle che, farmaco per farmaco, saranno molto più assimilabili del licopene puro e semplice.
“Normale”, aggiungiamo con ironia, avendo puntato i ricercatori, come sempre, sul presunto “principio attivo” unico e isolato (in questo caso il licopene) che, ripetiamo, non esiste in Natura visto che nel pomodoro sono state isolate centinaia di sostanze e decine di carotenoidi antiossidanti.
Noi sosteniamo infatti, non solo per il gusto della Tradizione, ma come hanno suggerito molti studi epidemiologici anche per dimostrare l’azione preventiva e favorevole di un alimento o una dieta naturale, che non basta più il concetto di un unico principio attivo capace di tutto, ma si debba indagare sui complessi sinergismi che bilanciano o potenziano migliaia di sostanze naturali farmacologicamente attive presenti nell’intera dieta quotidiana (che sono centinaia in ogni singolo alimento, p.es. in questo caso nel pomodoro). Ecco perché l’alimento naturale, completo, tutt’al più un poco disidratato, cioè privato di una buona parte d’acqua, è superiore grazie al bilanciamento dei suoi numerosi composti, su un suo presunto “principio attivo” isolato, una fissazione chimica che proviene dai farmaci da farmacia. Ma oggi, per fortuna, grazie a numerosi studi, la Ricerca ha capito e anzi dimostrato questo antico principio del Naturismo.
L'ideale è pomodoro e un poco di sale come antico conservante naturale e insaporente, nulla di più: nessun altro conservante, neanche acido citrico o vitamina C. Come esempi  indichiamo i migliori e più sani concentrati di marchi italiani, ma soltanto se prodotti davvero con pomodori italiani (non per nazionalismo, ma perché l'Italia ha le protezioni più strette ed efficaci sui residui di pesticidi e sostanze estranee in agricoltura e filiera alimentare, anche se di tanto in tanto si scoprono truffe). Nei concentrati, non solo per la parziale evaporazione dell'acqua, ma anche perché la macinatura ha compreso la buccia (che è la parte del pomodoro più ricca della sostanza), abbiamo il massimo di licopene, la sostanza preventiva che qui ci interessa. I migliori concentrati devono contenere solo pomodoro e sale, anche se è del tutto innocua l'aggiunta di acido citrico, l'acido del limone e dell'arancia, che assicura una conservazione più prolungata nei magazzini e sugli scaffali.
Si veda anche un nostro articolo sull’utilità preventiva del pomodoro, mentre un altro nostro articolo riguarda i nuovi studi sugli alimenti utili nelle malattie della prostata.
AGGIORNATO IL 4 MAGGIO 2021

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22 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bene, lo metto in memoria. Insomma il tubetto di doppio concentrato è la nostra nutella... che fa bene. Chissà se piace a Nanni Moretti. Attenti però, che se per sbaglio il tubetto finisce in bagno, la mattina presto nella penombra lo scambiamo per dentifricio...:-)

19 gennaio 2008 alle ore 12:37  
Anonymous Anonimo said...

Grazie Nico, a nome di mio marito.

20 gennaio 2008 alle ore 11:24  
Anonymous Anonimo said...

Buono a sapersi: poco o niente cibi diuretici la sera.

21 gennaio 2008 alle ore 23:39  
Blogger guerrierodiluce said...

Allora io che uso il concentrato doppio che si trova all'eurospin, fatto in terra italica e pare senza zucchero, faccio bene.lo sapevo ma una conferma da un esperto fa sempre piacere.

ps:bello il blog...

28 gennaio 2008 alle ore 19:23  
Blogger Nico Valerio said...

Scusa, leggo solo ora il tuo commento, co'è questa storia dello "zucchero"? Semmai, senza le... bucce cinesi, vorrai dire...:-)

6 marzo 2008 alle ore 00:49  
Anonymous Anonimo said...

Avevo il diabete tipo 2 e altri problemi, per un anno ho bevuto ( un bel bicchierone) passata di pomodoro alla mattina appena sveglio e alla sera prima di coricarmi, con un po di ginnastica e sparito tutto,compreso il diabete tornando hai valori normali che avevo prima,ho avuto molti problemi, alla prostata, alla pelle, ecc... oggi sono rinato, gli amici e colleghi mi danno al massimo 40 anni, in realtà ne ho 54. Ci tenevo a dirvi gli effetti benefici del pomodoro.
Dimenticavo di dirvi che ora riesco ha correre per 15 km tre volte alla settimana senza sforzarmi, non so se anche questo fa parte del pomodoro.

3 agosto 2008 alle ore 23:17  
Anonymous Anonimo said...

La ringrazio per Blog intiresny

19 novembre 2009 alle ore 19:31  
Anonymous Anonimo said...

Perche non:)

19 novembre 2009 alle ore 19:32  
Anonymous Anonimo said...

ciao ragazzi come si chiama sto tubetto.

18 novembre 2010 alle ore 22:04  
Blogger Unknown said...

Ho sentito che il concentrato di pomodoro come i concentrati in genere per i succhi di frutta arrivano dalla Cina...come si può essere sicuri che quello di pomodoro sia italiano e sicuro?

11 febbraio 2011 alle ore 17:22  
Blogger Nico Valerio said...

Giuseppe, basta acquistare conserve di pomodoro fatte con pomodori italiani. Su parecchie è dichiarato. Il che è anche un impegno giuridico ben preciso. Ma poi anche le bucce cinesi hanno il licopene, altrimenti non sarebbero rosse...:-) Il principio attivo è solo il licopene.

14 febbraio 2011 alle ore 01:19  
Anonymous Anonimo said...

ho preso Pomi L+, lo consiglio a tutti è una salsa di pomodoro è ottima!
ho anche preso i pomodori secchi, solo che sulla confezione non c'è scritto se sono pomodori italiani, qualcuno conosce Giuseppe Rosso di Ragusa (zona industriale 3)? è l'unica cosa che è scritta sui pomodori secchi..

2 settembre 2011 alle ore 20:50  
Blogger Nico Valerio said...

Sì, il Pomì-L+ è fatto con pomodori speciali geneticamente modificati (non ogm) per avere più licopene, pare il doppio. Bene. Ma, a parte il costo (immagino che costerà di più), ne vale la pena? Direi che basta aggiungere un po' di doppio concentrato, ricchissimo di licopene a prezzo di pochi cent, per avere lo stesso licopene ogni giorno. E poi, attenzione a non idealizzare il licopene come se fosse un potente farmaco concentrato: non basta aggiungerlo alla nostra normale dieta per annullare per miracolo tutti i rischi. Ogni alimento contiene migliaia di sostanza, favorevoli e sfavorevoli. Si tratta di chilogrammi al giorno. E' l'intera dieta che va cambiata, e per anni, insieme al modo di cucinare e allo stile di vita, per avere una sensibile riduzione dei rischi. Il che non vuol dire certezza. Se no, cadiamo nella solita mentalità "farmaceutica"... Ma i principi attivi degli alimenti non sono così potenti e concentrati come i farmaci, e funzionano in sinergia o antagonismo tra loro.

3 settembre 2011 alle ore 11:34  
Anonymous Anonimo said...

Cosa pensate dell'axasantina?

16 ottobre 2011 alle ore 23:06  
Anonymous marco said...

Salve, mi chiamo Marco.
Da qualche giorno ho scoperto, dopo un accurata visita medica, di avere la prostata ingrossata (iperplasia prostaica).
In questi giorni ho letto e riletto parecchi articoli su internet riguardanti tale problema, cercando di capire cosa poter mangiare e cosa evitare.
Volevo chiederle se con l'ipertrofia posso mangiare pomodori e legumi e se il te' verde e' dannoso o meno. Le chiedo questo perche' su questi alimenti ho letto argomenti parecchio contrastanti fra di loro.
grazie 1000

1 dicembre 2011 alle ore 17:12  
Anonymous Anonimo said...

grazie delle informazioni mi sono state utili le uso per la prostata.con gli ultimi esami mi è aumentato molto il psa a fine mese ho la visita urologica.tengo conto dei vostri consigli.vi farò sapere. distinti saluti fafafranco@libero.it

6 luglio 2012 alle ore 15:04  
Anonymous Anonimo said...

io mangio i pomodori da sempre, conserva fatta in casa, pane con il pomodoro, pesce con il pomodoro... non ci crederete: da qualche giorno volo, per ora solo brevi tratti ma volo !

30 maggio 2013 alle ore 06:51  
Blogger Unknown said...

anche io faccio man bassa di pomodori, e ora anche io volo,come il collega sopra, ci incontreremo in qualche aeroporto!!

25 dicembre 2013 alle ore 13:14  
Anonymous Anonimo said...

Io mangio pomodoro fresco da trent'anni eppure anch'io ho la prostata ingrossata con tutti i disturbi che provoca l'ipertrofia prostatica

9 luglio 2017 alle ore 12:54  
Blogger Nico Valerio said...

"Fresco" non conta, anzi, se si trattasse di conserva di pomodoro (concentrato o passata) sarebbe meglio, perché più ricca di licopene, visto che anche la buccia del pomodoro (più ricca di l.) verrebbe triturata. E poi il pomodoro (licopene) non riduce il rischio di ipertrofia ma di tumore: è diverso.

9 luglio 2017 alle ore 15:43  
Blogger Unknown said...

X La Prostata???

24 agosto 2019 alle ore 11:31  
Blogger Unknown said...

Può fare male se uno mangia i pomodori Se Uno Ha Problemi Di Prostata????

24 agosto 2019 alle ore 11:32  

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